Motori Deutz Ag in Eima 2024: obiettivo diversificazione

Deutz Ag in Eima 2024

Anche Deutz Ag si è presentata in Eima puntando prevalentemente a consolidare il proprio business all’interno del segmento dei propulsori a combustione interna tradizionali, ma con un riallineamento del portfolio “green” orientato a soddisfare le necessità del mercato in termini di elettrificazione e alimentazioni alternative. Strategia che l’amministratore delegato di Deutz, Sebastian Schulte, aveva sottolineato nei mesi scorsi in un comunicato e che a Eima è stata confermata con un approccio commerciale nel segmento dell’elettrificazione passato dalla fornitura di interi sistemi propulsivi a quello di gruppi di componenti o singoli componenti al fine di allargare un business al momento dai bassi ritorni economici. Non è un caso se nei mesi scorsi Deutz aveva avanzato la vendita di Torqueedo a Yamaha e acquisendo al contempo Blue Star Power Systems, azienda americana specializzata nella produzione di generatori, al fine di potenziare e ampliare la propria offerta nel segmento della power generation. Strategie atte anche a favorire una riduzione dei costi per rispondere alle attuali difficoltà del mercato, con con l’obiettivo di raggiungiere i 50 milioni di dollari entro la fine del 2026 grazie a una maggiore flessibilità produttiva affiancata da una riduzione dei posti di lavoro.

Intervalli di servizio ogni mille ore

Allo stand di Eima quindi sono stati i motori a combustione lo zoccolo duro della presenza Deutz. Presenti le unità della gamma “Tcd 2.9 Ht”, quattro cilindri da due litri 924 centimetri cubi esposti nella taratura di 55 chilowatt di potenza, 75 cavalli, sviluppati a due mila 600 giri, e 375 newtonmetro di coppia erogata a mille 400 giri, in versione sovralimentata disponibile con sistema stop&start e intervalli di servizio ogni mille ore di lavoro in versione opzionale. Motori certificati stage V grazie ai sistemi post trattamento con filtri doc e dpf senza egr. Caratteristiche condivise con la versione “Hp”, da 82 chilowatt di potenza, 111 cavalli, sviluppati a due mila 600 giri e 420 newtonmetro di coppia massima, integranti tra i sistemi di post trattamento anche il filtro scr. Presente allo stand anche la recente unità “Tcd 5.2” da cinque litri 200 centimetri cubi, quattro cilindri sovralimentato con turbocompressore con valvola wastegate in grado di offrire fino a 170 chilowatt di potenza, 230 cavalli e 950 newtonmetro di coppia, e l’unità “Ttcd 7.7”. Sette litri e 700 centimetri cubi sei cilindri che nella versione con doppio turbocompressore tocca i 280 chilowatt di potenza. Presente infine l’unità “Tcd 3.9/4.0”. Quattro cilindri di recente introduzione che nella cubatura di tre litri 940 centimetri cubi si propone nella taratura più prestazionale da 176 cavalli e 700 newtonmetro di coppia.

L’idrogeno guarda alla Cina

Parlando di alternativa ha affiancato le unità diesel anche l’unità “Tcg 7.8 Hydrogen” recentemente introdotta sul mercato e già operante nel segmento power generation in Cina. Sei cilindri da 7 litri 755 centimetri cubi proposto nella taratura massima di 220 chilowatt, 300 cavalli, e mille newtonmetro di coppia. Da sottolineare infine in riferimento ai sistemi elettrificati la presenza allo stand delle nuove batterie ad alto voltaggio operanti fino 400 volt e in grado di offrire capacità flessibili comprese tra i 39 e gli 80 chilowattora.

Titolo: Motori Deutz Ag in Eima 2024: obiettivo diversificazione

Autore: Redazione

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